Jason Roberts scopre che il fratello, Allen, insieme ad una intera squadra è scomparso durante una esplorazione nel Rio delle Amazzoni. Entrambi lavorano per la Allister Research e, solo in seguito alla scoperta dell’omicidio dell’intera squadra, eccezion fatta per Allen, sembra che dietro non vi sia una casualità, bensì un qualcosa più grande di loro. In suo aiuto arriva l’affascinante e oscura Maya.
Amazon: guardians of Eden non attira dalla locandina, né da una rapida lettura della trama che (ri)suona come innumerevoli ritornelli composti col giro di Do e batteria in 4/4. Tuttavia, se si prova ad avventurarsi con questo lavoro della Access Software si scopre presto che la trama non è altro che un pretesto abbastanza “pop” per far affrontare ai protagonisti tutte le azioni tipiche di un film action-adventure (vegetazione fitta fitta che si avviluppa su Jason, inseguimenti al cardiopalma, tesori da scoprire, selvaggi che scrutano nel buio, … ) con una verve ironica che permea l’intero gioco. Non solo lo permea, ma diventa il vero fulcro che vi farà andare avanti, immersi in una sorta di humor grottesco spassoso e mai fine a se stesso. Da annali alcuni scambi tra Jason e la prorompente Maya.
Questi aspetti (in parte) lasciano superare frustrazione delle sessioni a tempo, durante le quali dovrete risolvere enigmi in un lasso temporale ben definito, spesso molto stretto, o della grafica a volte troppo pixellosa. Amazon: guardians of Eden sorprende e diverte, specialmente se non la affrontate come l’avventura più originale del secolo ma la vivete come un film della fine degli anni ’80, ricco di fantasia e idee strampalate.
Avventure Grafiche - Emozioni rivissute (quasi) 30 anni dopo 